Quel simpatico e seducente avventuriero che risponde al nome di Billy Bis nasce sulla carta stampata sull’Intrepido dell’Editrice Universo nel 1966. I suoi padri sono Antony (Antonio) Mancuso per i soggetti e la sceneggiatura e Loredano Ugolini per il disegno.
Le sue avventure si alterneranno fra l’Intrepido e quell’altra creatura della stessa Editrice che è Il Monello.
Il successo, che durerà per parecchi anni, del personaggio gli fa ottenere una testata tutta sua: il Billy Bis Super, un albo tascabile che uscirà mensilmente per ben 60 volte.
Il nostro protagonista è un affascinante ed elegante agente segreto al servizio dell’O.N.U. e la sua persona funziona come una calamita verso il gentil sesso; le donne gli cadono letteralmente fra le braccia nonostante abbia una fidanzata ufficiale che risponde al nome di Doroty Manson, anche lei senza alcun dubbio, una bella ragazza che a volte lo accompagna nelle sue missioni.
Nelle sue avventure, spesso galanti, viaggia su una Isotta Fraschini, un’automobile che lo distingue come amante del bello.
Comprimario della serie è Zio Teodoro, vero nome Teodoro Golf, un simpatico scroccone che rappresenta la spalla comica del protagonista.
Logicamente molti sono i suoi avversari; chissà perché c’è una prevalenza di belle donne come Ramona, ma la più accanita nei suoi confronti è Gegia Miranda, una bellissima bionda soprannominata “la tigre dagli occhi di velluto”. Nel seguito delle avventure capiremo che Gegia è sempre stata innamorata di Billy e a un certo punto della serie passerà dalla sua parte.
Dopo il ritorno sull’Intrepido e dopo altre avventure, uscendo provvisoriamente dalla tradizione che vuole che gli eroi non muoiano mai, i due autori, nel 1980, fanno morire il nostro eroe e Gegia a sua volta morirà per vendicarlo.
Ma Mancuso, attraverso quel simpatico briccone che è Teodoro Golf, collega la fine delle storie di Billy Bis con la nuova serie di Tony Gagliardo. Questo nuovo protagonista non raggiungerà il successo di Billy che è un eroe troppo amato per scomparire dalle scene. Pensiamo che nel momento del maggior successo la serie vendeva 600.000 copie; qualcosa meno di Topolino, ma qualcosa più di Tex che supererà questa cifra solo alcuni anni dopo.
Quando si raggiunge un tale successo è difficile abbandonare il personaggio che ne è stato l’artefice quindi Billy Bis riapparirà assieme a Gegia e a Zio Teodoro nel numero 8 dell’Intrepido Sport del 1982.
Notiamo infine che il linguaggio usato dagli autori non è quello attuale che all’epoca sarebbe stato censurato; nella quinta vignetta della tavola qui rappresentata che mostra l’aereo che precipita qualcuno, presumibilmente il nostro eroe, impreca citando il nome del celebre generale francese che durante la battaglia di Waterloo pronuncia la famosa parolaccia (rigorosamente in francese: merde) come risposta alla richiesta di resa da parte dei generali inglesi.
Questo ci dà la distanza da quell’epoca nella quale regnava ancora un certo buon gusto, ma ci fa anche capire che i lettori dell’Intrepido e del Monello, anche se giovani o giovanissimi, riuscivano a cogliere il significato di quel nome, cioè conoscevano un po’ la storia (e se non la conoscevano l’imparavano).