UN MITO: BOB DYLAN

Bob Dylan, il cui vero nome è Robert Allen Zimmerman nato a Duluth il 24 maggio1941, è cresciuto a Hibbing, nel Minnesota, una città mineraria e i suoi genitori, Abram Zimmerman e Beatrice “Beatty” Stone, facevano parte della piccola comunità ebraica della zona.

Robert passò gran parte della sua giovinezza ascoltando alla radio musica blues,country e più tardi rock and roll e già alle scuole superiori formò alcuni complessi e nel 1959 entrò alla University of Minnesota Twin City trasferendosi così a Minneapolis. Il suo iniziale interesse per il rock and roll lasciò il posto a quello per la musica folk, tradizionalmente suonata con strumenti acustici come la sua chitarra, una Gibson.

In seguito incontrerà una figura chiave, Peter Seger ,cantautore e attivista che lo porta con sé a casa, insieme alla propria famiglia e gli farà conoscere Albert Grossman, uno dei più grandi manager dell’epoca con il quale è stato costruito il mito di Bob Dylan.

In questo periodo incontra la pittrice Suze Rotolo e soprattutto Joan Baez, cantante già famosa con cui ha una storia d’amore tra concerti e duetti memorabili ma anche tra litigi e addii.

Nel 1962 ha legalmente cambiato il suo nome in Bob Dylan e, da allora, è diventato una importante figura a livello internazionale come cantautore e poeta.A lui si deve l’ideazione del folk-rock in particolare con l’album Bringing It All Back Home, 1965, in cui è inserita la famosa Like a Rolling Stone, dando maggior rilievo al mondo dell’interiorità umana e dando inizio alla generazione dei folksinger. Ma il profeta del folk stupì il mondo sul palco del Newport Folk Festival facendo una cosa che cambierà per sempre la sua carriera e la storia della musica: attacca la chitarra all’amplificatore.

Dylan si esibisce suonando chitarra, pianoforte e armonica a bocca e il suo talento rivoluzionario cambierà il corso della musica americana. Con lui hanno suonato tantissimi grandi artisti tra cui John Fogerty, Joan Baez, George Harrison, Johnny Cash, Paul Simon, Eric Clapton, Patti Smith, Bruce Springsteen, U2, The Rolling Stones, Joni Mitchell, Neil Young, Van Morrison, Ringo Starr,Carlos Santana,The Byrds . Benché i risultati come interprete di dischi e dal vivo costituiscano il nerbo della sua carriera, è la scrittura delle canzoni a essere generalmente considerata il suo più grande contributo.

Per lui c’è stata una vera ossessione tra le sue fan che iniziano a seguirlo e questo successo con le canzoni Mr. Tambourine Man, Blowin’In The Win, Fixin’to Die lo spiazza. Dylan è stato premiato più volte. I suoi album hanno ricevuto dieci Grammy Award, Golden Globe e Academy Awards, ed egli è stato incluso nella Rock & Roll Hall of Fame, nella Nashville Songwriters Hall of Fame e nella Songwriters Hall of Fame. Nel 1999 è stato inserito dalla rivista Time tra le cento più influenti personalità del XX secolo e nel 2004 è stato classificato come il secondo più grande artista rock di tutti i tempi dalla rivista Rolling Stone, preceduto soltanto dai Beatles.

Inoltre ha ricevuto un Premio Oscar nel 2001 (per la canzone Things Have Changed, dalla colonna sonora del film Wonder Boys), un Premio Pulitzer alla carriera nel 2008, la Legione d’Onore nel 2013. Il 13 ottobre 2016 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.

FOREVER YOUNG

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