La salute è il risultato di un buon equilibrio tra mente e corpo, cioé un senso di ben-essere totale.Ma se siamo abbastanza abituati a prenderci cura del nostro corpo, dedichiamo invece poco spazio alla salute della mente.
Bisogna prendersi cura di sé in modo globale e non sentirsi affatto egoisti se lo facciamo. L’egoismo, anche se talvolta viene tacciato di essere qualcosa di negativo, deriva dal latino “ ego sum “ cioé io sono, esisto. E se esisto ho il dovere di sopravvivere, che corrisponde allo spirito di sopravvivenza, e dunque parleremo di un sano e naturale “ egoismo “. In negativo, ci sono invece sentimenti di noncuranza delle problematiche altrui, mancanza di empatia, sopraffazione e desiderio di potere su gli altri, una concentrazione esagerata sui propri bisogni anche a scapito delle altre persone.
Pensare che prendersi cura di sé non sia una priorità, innesca spesso un altro pensiero negativo, cioé credere che gli altri debbano farlo per noi. Si entra così in uno stato di inerte attesa, fatto di lamentele negative che non giovano a nessuno ( vittimismo ).
Inoltre, pensando di essere previdenti o più responsabili, ci preoccupiamo anticipatamente di possibili brutti eventi e così sprechiamo un sacco di energie e magari l’evento non avverrà. Se invece avviene, la preoccupazione è duplice ( prima e dopo l’evento ) e ciò obnubila la nostra lucidità e non porta certo a una soluzione efficace.
Un nostro cambiamento non è facile perché la nostra mente è abituata a pensare in un certo modo ma si può imparare a essere positivi e vale la pena fare questo sforzo.
La nostra vita è sempre più complessa, siamo sempre di corsa per cercare di raggiungere degli obiettivi, ma imparare a individuare ciò che non deve esserci per forza ci aiuta molto. Dobbiamo imparare a volerci bene e a trattarci in modo gentile perché se diventiamo i migliori amici di noi stessi la vita è più facile.
Cerchiamo di aumentare la nostra autostima, impariamo a gestire la nostra mente allontanando i pensieri che ci fanno male e che ci mettono in uno stato depressivo o ansioso, specialmente se sono ricorrenti.