Al mondo esistono due tipi di persone: coloro che credono che i grandi cambiamenti debbano arrivare dall’alto, e coloro che credono nel potere delle proprie forze, nella possibilità di propagare la novità attraverso piccoli passi, nella direzione di un prospero futuro. Proprio da questa seconda visione del mondo, lo scorso anno, è nato il desiderio in me e alcuni colleghi, operatori sanitari, di piantare un piccolo seme nel nostro territorio, credendo fermamente nella possibilità di raccoglierne i frutti.
Nel 2023, in un piccolo comune nel cuore dell’Abruzzo, San Valentino in A.C. (provincia di Pescara), abbiamo proposto un progetto pilota di “Caffè Alzheimer”, una serie di incontri dedicati alle persone con demenza e i loro familiari, per la condivisione delle esperienze personali in un ambiente informale e accogliente. A credere fortemente nell’iniziativa, e supportarla, è stato il Rotary Club Terra dei Vestini, da anni impegnato nell’erogazione di service per la promozione di un cambiamento positivo nella comunità. Il progetto pilota è stato un successo e ha coinvolto numerose famiglie, che si sono unite in un gruppo coeso, legato da affetto e amicizia. Dallo stesso, al termine del ciclo di incontri, è partita la richiesta, giunta in forma scritta, di una riedizione dell’iniziativa.
Ad accogliere la richiesta, stavolta, è stato proprio il Rotary Club Terra dei Vestini, guidato dal Presidente Pierpaolo Di Rocco, che ha portato l’iniziativa in altri due comuni pescaresi: Pianella e Moscufo. Grazie ad un’azione congiunta di due membri Pianellesi del club, Marialaura Di Domenico (assessore comunale) e Massimo Di Tonto (consigliere comunale), il Club ha condotto una fine sensibilizzazione del territorio e, attraverso l’organizzazione di una giornata divulgativa interamente dedicata alle demenze e ai caregiver familiari, è riuscito a coinvolgere le amministrazioni comunali locali nella progettazione di un nuovo ciclo di incontri, dal titolo “Caffè Alzheimer Pianella-Moscufo, 2024”.
I nuovi incontri saranno sei, e si terranno, a partire da fine aprile 2024, sui due territori dell’area vestina, a cadenza settimanale. Sulla scia del progetto pilota, le giornate saranno organizzate attorno a dei temi di discussione per i caregiver familiari, che potranno usufruire, in un contesto informale, della conoscenza e del supporto dell’intero gruppo e di un team di professionisti composto da psicologi, infermieri specializzati e terapisti occupazionali. In parallelo, i loro familiari affetti da patologia, saranno intrattenuti in attività di stimolazione sempre diverse, condotte da operatori esperti, che spazieranno dalla musicoterapia all’improvvisazione teatrale, dai canti popolari all’arte, e così via, garantendo ad ogni utente un’esperienza lieta e arricchente. Le proposte ludiche, infatti, fanno leva sulla residua capacità emotiva delle persone, per regalare loro un sorriso e alleggerirne le giornate, immerse nella logorante confusione cognitiva.
Sebbene il progetto costituisca solo una goccia in un Oceano, esso sottolinea un cambiamento di prospettiva nei riguardi dell’invecchiamento, sano e patologico, troppo spesso demonizzato e incompreso. Giorno dopo giorno, passo dopo passo, è possibile abbracciare una nuova consapevolezza dei bisogni degli anziani e delle loro famiglie e della necessità di nuovi interventi di prevenzione e cura.
