Due giorni fa è uscito questo libro, che attendevo da tanto.
Forse da quando ho letto, di Lidia Ravera, altri libri sul Terzo tempo, ovvero sull’ultimo periodo della vita degli uomini, la vecchiaia o
senilità, che dir si voglia.
È un libro rivoluzionario questo, nel vero senso della parola.
Un libro che mira a sfatare le numerose idee ghettizzanti che di solito accompagnano chi non è più giovane.
In un momento in cui le persone anziane sono considerate semplicemente come pesi per la società, da ” rottamare” perché non più produttive,
ove la gioventù, a discapito dell’esperienza è considerato il solo valore spendibile in vari ambiti della vita , Lidia Ravera ci presenta invece
ritratti di nuove persone, che hanno ancora tanto da dare, ma che la società, così come è costituita, si ostina ad accantonare in nome di
principi arcaici e di una concezione che vede primeggiare l’immagine fisica, in cui le debolezze relative all’età non sono ammesse.
Gli anziani amano, si entusiasmano e credono nel lavoro esattamente come i giovani, semplicemente con un ritmo più lento.
Sono persone che ,in una società sempre più povera di giovani, andrebbero rivalutate.
Un piccolo libro questo, ma dal grande contenuto.
L’ho letto in un giorno,incapace di staccarmi dalla magia realistica creata da una mente illuminata come quella di Lidia Ravera.
Io penso che questo sia davvero un libro imperdibile, nel quale forse anche riconoscersi nel percorrere una strada non facile per nessuno,
quella del tramonto della vita.
Altro non posso e non voglio dirvi, lo leggerete da soli…
AGE PRIDE = libro di Lidia Ravera recensione di Stefania Buonocore tratta dal web
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