Chiunque ricorderà lo slogan pubblicitario del confetto lassativo Falqui.
Una delle serie più famose e longeve del famoso Carosello televisivo ,che ogni giorno teneva incollati agli schermi milioni di italiani, era relativa al notissimo slogan “Falqui, basta la parola”, la cui ideazione fu un colpo di genio di Marcello Marchesi, in quanto la parola lassativo nel linguaggio ipercensurato della Rai anni Cinquanta in televisione non si poteva dire e non si potevano menzionare nemmeno parole legate a problemi intestinali.
In ogni episodio il professor Tino Scotti spiegava il significato di una parola presentando situazioni in cui le parole hanno significati ambigui
Questa réclame riuscì a far moltiplicare le vendite tanto che le pastiglie immesse sul mercato arrivarono a essere ventidue milioni.
L’inventore della magica pasticca al dolce sapore di prugna fu un farmacista sardo che nel 1938 a Milano diede vita all’azienda farmaceutica Falqui.
Parecchi anni dopo il creativo signor Falqui lanciò un altro prodotto all’epoca innovativo che ha fatto impazzire milioni di bambini di tutte le generazioni. Si tratta delle caramelle a forma di pallina – a base di succo di frutta e senza coloranti né conservanti – che tutti conoscono con il nome di Zigulì vendute esclusivamente nelle farmacie.