AMICO – Non ho capito granché. Mi sembra che così la filosofia si morda la coda.
FILOSOFO – D’accordo. A noi interessa investigare, attraverso la filosofia, ciò che chiamiamo “senso della vita”, per ricavarne qualche indicazione personale.
AMICO – Proprio questo.
FILOSOFO – Però ti devo mettere in guardia. Non solo le risposte sono tante, ma c’è un altro ostacolo.
AMICO – Ma cosa fai, remi contro? Vuoi dirmi qualcosa o sof ocare la mia piccola scintilla di interesse?
FILOSOFO – No, solo volevo ti rendessi conto cosa comporta ogni tentativo di “fare filosofia”.
AMICO – Dimmi allora prima, in poche parole, quale sarebbe il problema e poi, per oggi, magari prendiamo in esame solo una delle risposte.
FILOSOFO – Mi sembra giusto. Dunque. Se vogliamo, in qualche modo, “servirci” della filosofia, dobbiamo accettare di convivere col fatto che la filosofia non sa rispondere a tutte le domande che essa stessa si pone, anzi dà poche risposte, ma in compenso genera una serie pressoché inesauribile di nuove domande, alle quali di nuovo non sa trovare risposte esaustive ma che, a loro volta, suggeriscono nuove impreviste domande.
AMICO – Andiamo bene.
FILOSOFIA – É questo il modo in cui la filosofia vive, di questo si è nutrita e si nutre ancora. Chi vuole una risposta definitiva, la verità, lasci pur stare la filosofia.
AMICO – Non so se ho più voglia di starti a sentire. Ma mi rimane la curiosità per almeno una risposta al “senso della vita”. Se mi piace, la farò mia. Anche se sarà inevitabilmente bersaglio di critiche, temo, come un po’ tutto, mi sembra di capire, in filosofia.
FILOSOFO – Eccoti allora una risposta semplice, comprensibile, attraente. Il senso della vita si può trovare nella ricerca del piacere. Se godiamo di un piacere siamo soddisfatti, siamo contenti, diamo significato alla nostra vita.
AMICO – Ma è quello che faccio io, quando posso, e senza filosofia.
continua