Briciole di Filosofia 6° Puntata – di Carlo Della Bella

…Da quello che dici mi sembra di capire che siamo piuttosto complicati dentro, anche se io finora non mi sentivo così.

FILOSOFO – Anche l’Ulisse di Dante, nella Divina Commedia, ci ricorda che “nati non foste a viver come bruti”. Tornato a Itaca dalla sua Penelope dopo infinite peripezie, Ulisse si rimette in mare per spingersi oltre le Colonne d’Ercole, un limite che doveva oltrepassare ad ogni costo. Bello e sereno l’edonismo epicureo, ma dif icile farselo bastare.

AMICO – Mah, io non provo tutta questa smania di superare i limiti, come invogliano a fare oggi gli sport cosiddetti estremi.

FILOSOFO – Buon per te. Credo che tu sia un edonista moderato, anche se non troppo. A questo proposito aggiungo una cosa che non abbiamo detto. Un edonismo estremo, incontrollato presenta altri inconvenienti, oltre quelli che abbiamo ricordato. Lasciamo pur da parte le obiezioni morali e il fatto che la ricerca spasmodica di piaceri continui non è gratis, costa denaro. Senza contare che esige impegno e perseveranza, per cui non è molto congeniale alle anime pigre. L’ostacolo principale appare questo: non esiste una serie infinita di piaceri sempre nuovi e appaganti. Inevitabilmente la ripetizione nel tempo genera tedio e noia, il piacere una volta dopo l’altra si attenua e alla fine svanisce. Un filosofo più vicino a noi, nell’Ottocento, si chiamava Schopenhauer, ammoniva sconsolato che se anche uno potesse disporre di una bacchetta magica, che potrebbe fargli avere tutto quello che vuole, nauseato dagli infiniti piaceri goduti e disperando di poterne trovare di nuovi, finirebbe per usarla per togliere il tabacco dalla pipa.

AMICO – Mi piace l’immagine, mi fa capire.

FILOSOFO – C’è un’altra domanda che dobbiamo porci. Te l’avevo detto, nella filosofia le domande non mancano. Non esistono solo i piaceri sensuali, legati al corpo. Noi proviamo piacere, siamo contenti di noi stessi, quando usiamo in maniera soddisfacente la nostra intelligenza e la nostra sensibilità. Sono questi i piaceri intellettuali e del sentimento. Esiste quindi anche un edonismo mentale e sentimentale.

AMICO – Adesso che mi ci fai pensare, è vero. Ma non mi sembra che uno escluda l’altro.

continua

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