…Chiudiamo qui?
FILOSOFO – No, aspetta. Tra gli impulsi che possono contribuire a rendere in qualche modo felice, o almeno più sopportabile, la nostra esistenza abbiamo indicato oggi, e un po’ ne abbiamo discusso, il desiderio di godimento, la ricerca del piacere. E ne abbiamo parlato come di una scelta di comportamento, cioè morale, che dipende dal nostro giudizio e dalla nostra volontà. Lo abbiamo dato per scontato. Ebbene, dopo Freud, la cosa non si presenta più così semplice.
AMICO – Ti pareva.
FILOSOFO – Freud ha “inventato” la scienza dell’anima, la psicoanalisi, e può essere considerato anche un filosofo. Freud scoprì che l’impulso al godimento, al piacere, non dipende se non a livello superficiale dalla nostra volontà razionale; è piuttosto una spinta potente che viene dal nostro essere profondo e nascosto, l’inconscio, con cui dobbiamo fare i conti e che stentiamo a controllare. La chiamò libido. Capisci che il quadro cambia, diventa problematico parlare di libera scelta.
AMICO – Vuoi dire che quando decido qualcosa, e credo di averlo fatto liberamente, non lo sono stato poi tanto libero?
FILOSOFO – Più o meno. É l’immagine stessa del nostro io che è cambiata con Freud, non è più quella di prima. Ognuno di noi crede di conoscere se stesso, ma in realtà ignora
inconsapevolmente gran parte del proprio essere.
AMICO – Non mi piace. Mi piace forse ancora meno di quell’altra storia dell’anima. É come se di me io vedessi solo la parte illuminata, pur portandomi dietro e dovendo convivere con l’altra parte che resta in ombra e non conosco.
FILOSOFO – Hai detto bene. Non la conosci, ma sai che c’è perché ogni tanto ti manda segnali inquietanti e non facili da interpretare, anche se Freud ci ha provato.
AMICO – Basta così per oggi. Non è che sia poi tanto dif icile sta filosofia, qualcosa credo di aver capito anch’io. Però non sono sicuro che ti faccia vivere meglio. Ti crea problemi, problemi che prima neanche di immaginavi di avere.
FILOSOFO – Me l’hai già detto, e un po’ lo penso anch’io.
AMICO – Forse meno si sa meglio si vive.
FILOSOFO – Sì, ma che vita è? Su questo hai ragione però: la conoscenza ti cambia la vita, non è neutra e non è gratis, devi pagare un prezzo. Qui, di nuovo, sta a te decidere che vita vuoi vivere.
AMICO – Mi ci hai fatto pensare. Mi tengo la mia, per adesso. Ciao!