Caldo e movimento: consigli per accendere la vitalità
Siamo immersi in una straordinaria estate che ci sta avvolgendo con le sue giornate piene di sole. L’ondata di caldo si sta prolungando molto: il calore che a volte sembra quasi toglierci il fiato e la sudorazione abbondante, sono davvero sfidanti per il nostro organismo. La temperatura elevata diventa un elemento ancora più rilevante quando siamo persone che abitualmente amano praticare attività fisica all’aria aperta, sia che si tratti di una leggera passeggiata sia che si tratti di una corsa. Innanzi tutto è importante conoscere come funziona il nostro corpo. Immagina il corpo come un forno a legna: il corpo è il forno stesso, la legna è il cibo che introduciamo nel nostro corpo ed il metabolismo viene rappresentato dalla reazione chimica di combustione, dal fuoco. L’equazione è semplice: maggiore è lo sforzo, più “legna” dovrà essere bruciata, maggiore sarà il calore sprigionato. La temperatura viene mantenuta intorno ai 37° C in modo che possano avvenire le reazioni chimiche nel nostro corpo. Oltre i 39° C il nostro sistema nervoso inizia a lavorare con sempre maggiore difficoltà. In presenza di caldo e afa il nostro organismo si attiva per abbassare la temperatura interna con due processi: i vasi sanguigni del nostro corpo si dilatano, permettendo una maggiore dispersione del calore interno e una riduzione della pressione arteriosa, che ci fa sentire stanchi e poco reattivi agli stimoli; sudiamo e attraverso la traspirazione lasciamo andare acqua ed elettroliti importanti per il nostro funzionamento, come magnesio e potassio. È un chiaro segnale che ci invita a rallentare. Sensazione di sete, crampi, apatia, astenia, maggiore irritabilità, nausea, mal di testa, ronzio alle orecchie, perdita di connessione con gli altri: tutti indicatori prodromici del “colpo di calore”.
Acqua: un elemento essenziale
Nel 2010 l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha indicato i fabbisogni di acqua giornalieri suddivisi a seconda di età e sesso. Eppure, quanti di noi bevono solo durante i pasti o non raggiungono la quota giornaliera consigliata? Ecco alcuni suggerimenti:
– preparare la nostra bottiglietta a inizio giornata in modo da verificare quanto effettivamente riusciamo a bere;
– utilizzare qualche semplice sistema per ricordarci di bere, come bigliettini, post-it, promemoria nel cellulare;
– preparare strategicamente un bicchiere di acqua nei luoghi che frequentiamo abitualmente in casa: vicino al comodino, vicino al lavandino in bagno, sul tavolo della cucina, sul tavolino in salotto e così via.
Ricordiamo che, come consiglia il Ministero della Salute, “…soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.”
Rallenta il passo per arrivare alla meta
L’attività fisica può essere praticata prestando particolare attenzione nel scegliere le fasce orarie del primo mattino o della tarda serata. Permetti al tuo corpo di adattarsi alle temperature estive, rallenta il passo e scegli un percorso più breve, magari all’interno di un bel parco ombreggiato dove respirare i benefici dell’essere a contatto con la natura. Il movimento genera una cascata di reazioni chimiche che favoriscono il benessere anche della nostra mente, favorendo l’invecchiamento attivo e la prevenzione. Riduce il cortisolo, l’ormone dello stress. Induce la produzione delle endorfine, antidolorifici naturali che abbassano la percezione del dolore, della serotonina e della dopamina, la molecola della curiosità che si rilascia quando raggiungiamo i nostri obiettivi. Tutte queste molecole concorrono a creare una sensazione di benessere e felicità.
Quindi allaccia le scarpe: il movimento è vita e accende la felicità.