Cicciobello

Negli anni ’60 Cicciobello era la bambola più desiderata dalle bambine.

Cicciobello è un bambolotto a grandezza naturale con i capelli biondi, gli occhi celesti e due guancette rosse. Indossa una tutina azzurra che sembra fatta a maglia. Ha sempre un ciuccio in bocca, se gli viene tolto piange.

Questa è stata un’innovazione tecnologica unica per quei tempi con un set di pile sistemato dietro la schiena rispetto a un mercato di bambole fatte di celluloide o di pezza

Creato nel 1962 da Gervasio Chiari, fondatore della fabbrica di bambole Sebino, fu disegnato dallo scultore Silvestro Bellini che si ispirò al volto di un neonato bergamasco.

La produzione alla Sebino terminò nel 1984 e venne ripresa successivamente dalla Giochi Preziosi.

Da sessanta anni Cicciobello è tra i simboli dell’infanzia della generazione nata dal 1950 in poi. Questo bambolotto grande come un neonato vero era talmente realistico da suscitare nelle bambine le stesse emozioni e le stesse preoccupazioni di una mamma vera.

Grazie a Cicciobello tante generazioni di bambine hanno potuto immedesimarsi nel ruolo di piccole mammine, prendendosi cura del proprio bebè, preparandosi così a un ruolo futuro.

Il bambolotto gode tuttora di fama e diffusione rimanendo in produzione in diversi modelli per diversi paesi.

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