Come eravamo: bigodini, permanente, messa in piega…

Care signore voi che sognavate le chiome vaporose con le morbide e voluminose onde delle dive del cinema e, per ottenerle, usavate i bigodini da fissare con le forcine e, di notte, la classica retina legata sotto il mento da mettere in testa. La chiave per arrotolare l’acconciatura, aggiungendo volume dove necessario, era la molletta per capelli chiamata pure forcina a becco d’oca. I bigodini vedono la loro nascita verso gli albori del Ventesimo secolo, nel 1909, creati da Karl Nessler, lo stesso inventore della permanente e la loro dimensione varia in base al risultato che si vuole ottenere e all’effetto che si desidera . Sono diversi anche per materiale e i modelli in plastica sono i più comuni ed economici mentre quelli in silicone con un uncino che permetteva un migliore fissaggio del capello erano flessibili e gommosi tanto da lasciarli anche durante la notte poiché non davano fastidio nel corso del sonno. La piega ottenuta durava per giorni e non danneggiava i capelli a differenza della permanente. Già perchè la permanente è un trattamento dei capelli di lunga durata che permette di renderli ricci e maggiormente vaporosi ma è una tipologia di acconciatura ottenuta attraverso un processo chimico che, rompendo la struttura del capello, porta a dare volume e morbidezza anche nei casi in cui i capelli siano lisci e sottili. Un trattamento completo dura generalmente non meno di trenta minuti ma il servizio di permanente era immancabile in ogni salone e tutte le donne all’epoca ci sono passate.

Negli anni 70-80 per asciugare i capelli avvolti attorno ai bigodini e per rendere più duratura l’acconciatura, i coiffeur usavano i famosi caschi asciugacapelli di colore rosa e crema, con parti in metallo cromato. Erano molto rumorosi ma, nonostante ciò, le signore, sedute una vicina all’altra, spettegolavano o sfogliavano riviste di moda o di gossip.

La permanente era molto in voga quando erano di moda le capigliature molto voluminose sfoggiate da quasi tutte le attrici e cantanti con i capelli cotonati e fissati da fiumi di lacca. Con il termine cotonatura si intendeva l’effetto voluminoso e soffice creato sui capelli che riprende quello del cotone.l

 

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