Come le parole possono accendere il benessere e migliorare la tua vita e le relazioni. E tu, quali parole usi? – della dott. Giulia Albano

Nel viaggio straordinario della vita, siamo spesso sottoposti a dialoghi frettolosi, irruenti, offensivi, mistificatori. Vale ogni cosa, tutto può essere detto, urlato o ritrattato. Eppure, ciascuno di noi ha nella mente il ricordo prezioso di quelle persone che con il loro tono di voce, le parole scelte, i silenzi e l’onda delle loro parole ci hanno accarezzato l’anima.

Fermiamoci per un momento e riflettiamo su che cosa è accaduto in quelle occasioni, al potere che hanno avuto quelle espressioni, sono diventate strumento per accogliere il nostro mondo, per accogliere le terre dell’altro e per far accadere la magia del possibile.

Citando Eugenio Borgna, psichiatra, saggista e accademico italiano “le parole possono essere scialuppe in un mare in tempesta, ponti invisibili verso destini comuni”. Scegliere di pronunciare verso noi stessi o verso gli altri una parola rispetto a un’altra significa chiudere gli spazi della speranza oppure allargarli.

La parola per molto tempo non è stata immaginata essenziale per la costruzione del nostro benessere emotivo e fisico, ma oggi, grazie alle numerose ricerche scientifiche, possiamo affermare che la nostra felicità dipende anche dall’eccellenza delle parole che usiamo e incontriamo nel dialogo con gli altri. I recenti studi delle neuroscienze ci dimostrano che le parole che noi scegliamo di utilizzare influiscono su come noi stiamo e su cosa noi scegliamo di far accadere nelle nostre vite, cambiano infatti la struttura del nostro cervello, producendo veri e propri effetti chimici.

Quando noi pronunciamo una parola, dozzine di ormoni e neurotrasmettitori vengono improvvisamente rilasciati, sostanze che sono causa della nostra frustrazione, ansia preoccupazione o sostanze che invece sono in grado di generare benessere, serenità, tranquillità nel nostro corpo e nella nostra psiche.

Eccone alcune: il cortisolo, soprannominato “ormone dello stress”; la dopamina, meglio conosciuta come la molecola della curiosità; l’ossitocina, la molecola della fiducia; la serotonina, l’ormone del buonumore e le endorfine, neurotrasmettitori chiamati anche “antidolorifici naturali”.

Cambiare linguaggio è molto di più che un atto linguistico: è un atto trasformativo, quando cambiamo le parole il nostro cervello è costretto fisicamente a rivedere le cose che stiamo descrivendo e a ridefinirle in maniera diversa. Avviene una vera e propria riprogrammazione in noi.

E tu? Quali sostanze scateni dentro di te? Quali parole scegli di utilizzare nel tuo quotidiano?

Ognuno parte da sé. Robin Sharma, scrittore canadese che si occupa di sviluppo personale ci racconta che noi siamo quello che pensiamo e ci diciamo nell’arco della giornata. Ciascuno di noi ha una media di 50.000 pensieri al giorno e dialoghi interiori, occorre diventare più consapevoli di “chi sta parlando dentro la nostra testa”. Ospitiamo almeno due parti: una che, tendenzialmente, giudica, critica, tira il freno a mano e ci tiene nella tua zona protetta e una che ha delle intuizioni, delle idee entusiasmanti, che ci sprona, ci spinge avanti, che crede in noi e ci porta ad osare.

Diventa uno Sherlock Holmes delle parole di valore, sono quelle “giuste”, quelle “buone”, quelle eccellenti, capaci di scatenare dentro di te la biochimica del benessere. Quando ti sarai allenato, porta la bellezza di ciò che sarà accaduto nel dialogo con gli altri.

Te ne suggerisco alcune: fiorire, scelgo, accolgo, memorabile, gioco, vitalità, incanto, assaporare, attimo, profumo, prezioso, orizzonte, coraggio, osare, desiderare, coltivare bellezza, fluire, impastare, sorprendere, sfida.

Quanto sono presenti nel tuo vocabolario quotidiano?

Prepara il tuo sacco di parole da buttare, scrivi su un quaderno le parole che solitamente utilizzi, ma che da ora scegli di non ospitare più nei tuoi pensieri e nel dialogo con gli altri e prepara di fianco il tuo bouquet di parole eccellenti, quelle che scegli di ospitare da ora in poi nel tuo linguaggio per far scatenare benessere.

Immagina le parole come tanti piccoli mattoncini colorati che costruiscono la relazione con te e con l’altro. Ogni parola ha il suo colore unico, ma insieme possono creare un quadro più ricco e complesso. Gioca con i tuoi mattoncini, esplora le sfumature di significato e le associazioni che le parole possono evocare. È come mescolare i colori sulla tavolozza per ottenere nuove tonalità e sfumature.

Sei il protagonista di questa storia, ora, la sfida e l’opportunità di portare un cambiamento nella quotidianità è nelle tue mani.

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