Numerosi studi hanno dimostrato che condurre una vita appagante e soddisfacente potrebbe migliorare la capacità cognitiva delle persone anziane se vengono messi in atto dei comportamenti salutari come l’attività fisica e la riduzione dello stress. Ma uno sguardo più attento all’interno della popolazione generale suggerisce che la soddisfazione della propria vita potrebbe non avere un effetto positivo su tutte le persone, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della Boston University School of Public Health.
Pubblicato sulla rivista SSM – Mental Health, lo studio ha esaminato il benessere psicologico tra gli individui più anziani negli Stati Uniti e nel Regno Unito. L’elevata soddisfazione per la propria vita è stata associata ad un miglioramento del funzionamento cognitivo nella maggior parte degli individui, ma risultava meno vantaggioso per le persone di basso status socio-economico, in cattive condizioni di salute o che avevano problemi psicologici. Di conseguenza questo studio suggerisce che la soddisfazione per la propria vita comporta delle variabili sulla capacità cognitiva in base alle condizioni socio-economiche, sanitarie e psicologiche ma non tutte le persone anziane soddisfatte hanno tratto benefici da questo fattore. Dunque se riuscissimo a modificare la qualità degli standard di vita delle persone, otterremo la possibilità di influenzare almeno parzialmente le loro condizioni di salute