GELATI …. DAL CONO ALLO STECCHETTO

I bambini chiedevano un gelato e la mamma comprava il cono più piccolo quello da 10 lire possibilmente solo con la panna perché il gelato, che era soltanto di due gusti o vaniglia o cioccolato, poteva procurare mal di pancia o bloccare la digestione. Infatti la dose massima consentita era di un gelato al giorno con la raccomandazione di non bere acqua dopo averlo mangiato. Non esistevano gelaterie e l’acquisto veniva fatto nelle latterie o sul  carrettino. Esisteva soltanto il gelato artigianale perché la storia dei gelati confezionati in Italia è legata indissolubilmente a quella dei panettoni prodotti su scala industriale dove due aziende leader si contendevano il primato, la Motta e l’Alemagna. Ed è proprio la Motta che esce sul mercato con il Mottarello, un gelato sullo stecco al gusto di fiordilatte. Nasce così il gelato da passeggio e a stimolare gli italiani al consumo di gelato, oltre ai coloratissimi cartelloni di latta appesi fuori dai bar e alle pubblicità  sui giornali in voga in quel periodo come Giovani, Ciao2001, Il Monello, Topolino, Annabella, l’Intrepido, Bolero, Sogno, TV Sorrisi e canzoni, Oggi, Gente, Gioia, Amica, viene utilizzata la televisione con  il famoso Carosello. Tra i vari marchi ricorderemo la Sammontana, l’Algida, l’Eldorado e i gelati più consumati come il Cornetto Algida,la Coppa del Nonno, il Cucciolone.  Già il Cucciolone un gelato con biscotto a tre gusti (zabaione, vaniglia e cacao) e le vignette disegnate sul biscotto. E non si possono dimenticare i ghiaccioli, tanto sconsigliati dalle mamme, sticks alla menta, al limone, all’arancia al prezzo di 25 lire dove spicca il ghiacciolo Arcobaleno. Questo era un ghiacciolo con quattro gusti tutti insieme come cola, fragola, il limone e poi la menta.

Una grande spinta al consumo dei gelati è l’arrivo del freezer nelle case degli italiani che permette  un consumo familiare e domestico perché  acquistabile nei supermarket della grande distribuzione,slegato dalla stagione estiva e dunque svincolato dai bar e dalle spiagge.

Negli anni Cinquanta ogni italiano mangiava circa 250 grammi annui di gelato confezionato. Oggi ne consumiamo circa 4 kg a testa….

COMMENTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

I NOSTRI PARTNER

SEGUICI SUI SOCIAL

Share This