Giocare con i soldatini è un divertimento che dura da sempre perché riprodurre in miniatura le sembianze umane e dare vita a grandosie battaglie con il solo uso della fantasia è stata una modalità che parte dai primi disegni dell’età primitiva.
Un soldatino è una riproduzione in scala di una persona che combatte, in una qualsiasi epoca , comprendendo quindi militari, cavalieri, cowboy,pellerossa, pirati e altri personaggi correlati all’uso delle armi.
I soldatini possono essere fatti di una grande varietà di materiali, prevalentemente in metallo come piombo, stagno o leghe, gesso, carta o materiali misti, ma oggi il materiale predominante è certamente la resina artificiale. Anche la scala può variare.
I soldatini giocattolo sono tradizionalmente venduti in confezioni che ne comprendono un set e sono per lo più dipinti. Dopo la seconda guerra mondiale, l’avvento della plastica, materiale poco costoso e facilmente modellabile, segna una nuova era per i soldatini che diventano un giocattolo di massa evitando così la facile rottura delle zampe dei cavalli e delle gambe dei soldati.
Giocare alle epiche sfide tra indiani pellerossa e cowboys o con i soldati dell’esercito nordista trovava molto spazio nei bambini di varie età nella possibilità di rievocare le leggende del Far West. Scene di attacchi di indiani urlanti alla diligenza, la ricostruzione di un villaggio indiano con i tepee e il totem, le figure della tribù armate di arco, frecce, tomohawk, lance, scudi e coltelli, con le loro penne colorate facevano vivere una vera e propria avventura nel salotto di casa.
E poi c’era il forte con la bandiera issata, fatto di palizzate di legno per resistere ad eventuali assalti e non poteva mancare la cavalleria che con il suono della tromba arrivava a salvare tutti e a rendere un lieto fine.
Dopo tutte queste fatiche e l’arrivo dei nostri, c’era puntuale la merenda per rifocillare vincitori e vinti.
