GORDON FLASH – DAL LIBRO “ IL FUMETTO. LE SUE ORIGINI E LA SUA DIFFUSIONE IN ITALIA “ DI DARIO FONTANA

Gordon Flash, Dale e il dottor Zarro sono i grandi protagonisti di un fumetto di fantascienza (e di fantasy) destinato a creare con la sua comparsa nelle edicole un grande cambiamento nelle scelte di lettura dei “giornalini” nel pubblico di adolescenti, e non solo, degli anni Trenta del secolo scorso.

Nerbini, l’editore fiorentino che aveva già proposto il settimanale Topolino, il 14ottobre del 1934, pubblica l’Avventuroso. Il primo settimanale diretto non più ai ragazzi più piccoli, ma a tutti i lettori. Il sottotitolo è “Grande settimanale di avventure” però dopo qualche settimana diventa “Grande settimanale per tutti”, proprio perché la pubblicazione vuole presentare per la prima volta dei fumetti rivolti anche agli adulti.

La prima pagina del giornale di grande formato è completamente occupata dalla tavola di Gordon. Sotto alla testata L’Avventuroso campeggia il titolo dell’avventura presentata: “La distruzione del mondo”. La vignetta iniziale mostra una pagina di un quotidiano che annuncia “uno strano pianeta precipita verso la terra. Solo un miracolo può salvarla dice la scienza”. Le seguenti mostrano il terrore che coglie le popolazioni di tutto il mondo per l’annuncio degli scienziati.

Ignari di tutto questo Flash Gordon legge un giornale e Dale Arden guarda le stelle. Sono gli unici passeggeri del biplano di linea su cui stanno viaggiando e al momento sono fra loro dei perfetti sconosciuti, ma quando un meteorite spezza le ali dell’aereo Gordon, che evidentemente è provvisto dell’unico paracadute disponibile, afferra Dale e si getta dall’aereo che sta precipitando. I due atterrano presso l’Osservatori del Dottor Zarro. Questi ha costruito nei pressi un razzo interplanetario con il quale pensa di spostare la traiettoria del pianeta destinato a colpire la terra, scambia i due per agenti di qualche potenza che vuole impedire la sua missione e li costringe, minacciandoli con una pistola, a salire sul razzo che immediatamente parte per lo spazio. Nelle ultime due vignette della tavola si vede la lotta fra Gordon e Zarro che si è rivelato come uno scienziato se non pazzo almeno fuori di testa, ma ben presto rinsavirà e con l’aiuto del nostro eroe sventerà il pericolo per la Terra e assieme a Dale Arden il trio affronterà nuove e incredibili avventure sul pianeta Mongo lottando contro Ming il dittatore autoproclamatosi imperatore.

Il nostro eroe sarà impegnato dapprima ad aiutare il Principe Barin, legittimo erede al trono che è stato usurpato da Ming, a riconquistare quanto è suo di diritto. Dovrà resistere al fascino di Aura, figlia di Ming, che a seguito del suo rifiuto gli diventerà nemica riavvicinandosi a lui quando lei si unirà al Principe Barin. Avventuratosi negli altri regni di Mongo affronterà nuove avventure nel regno degli Uomini Falco, in quello degli Uomini Leone, con la regina Uraza del regno degli Uomini Magici, con Ondina regina della Città sottomarina di Cristallo, nel Regno delle Foreste del Principe Barin, con Fria Regina del regno settentrionale ghiacciato di Frigia.

In tutte le avventure compaiono splendide fanciulle che puntualmente si innamorano di Gordon facendo stizzire Dale Arden diventata nel frattempo fidanzata ufficiale del nostro eroe.

L’Avventuroso. Il giornale su cui appaiono le avventure di Gordon, è il primo a proporre ai lettori, tenendo fede al suo titolo, delle storie avventurose, prima i giornali proponevano solo storie comiche o al massimo storielle edificanti, mai d’avventura. È una novità assoluta per il nostro Paese e in quell’epoca dove i mezzi di svago e divertimento erano pochi la novità fa salire le vendite del settimanale a vette mai più raggiunte. Si parla di 500.000 copie vendute, un numero difficilmente immaginabile oggi quando abbiamo a disposizione molti mezzi di informazione, passatempo o divertimento.

Se aggiungiamo che oltre a Gordon il “giornalino” presenterà altri due eroi dello stesso autore, Alex Raymond, cioè Jim della Jungla e Agente Segreto X9 le cui prime storie sono state scritte da Dashiel Hammet famoso scrittore di romanzi “gialli” possiamo capire le ragioni del suo successo. In Italia Jim della Jungla assumerà vari nomi perché per contratto l’editore nostrano era impegnato a non usare il nome di un personaggio se questo era già stato pubblicato da altre case editrici. Ricordate? Jim era diventato Geo.

L’avvento dell’Avventuroso è indicato nella storia del fumetto come la seconda rivoluzione. La prima è stata quella di Jumbo che, poco tempo prima, nel 1932. Aveva introdotte le nuvolette, quelle che in futuro avrebbero dato il nome italiano ai comics.

Il giornale chiuderà la sua storia nel 1943, in pieno conflitto, quando Nerbini cederà la testata a Mondadori che la unirà al settimanale Topolino.

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