LA MAGIA DEI RICORDI

Una vecchia foto in bianco e nero dimenticata in qualche angolo di un cassetto che non veniva aperto da tempo, una lettera ormai ingiallita, una foglia secca tra le pagine di un libro, una canzone che non si sentiva più ma che per te è indimenticabile:ricordi, piccoli stralci di un passato lontano che tornano ad affiorare alla memoria regalandoci un’emozione.

I ricordi sono tesori preziosi che arricchiscono la nostra vita, ci connettono al nostro passato e ci possono aiutare a definire il nostro futuro perché ci permettono di imparare dagli errori, di apprezzare le esperienze passate e di creare una base solida per il nostro avvenire. Infatti lo scrittore brasiliano Paulo Coelho afferma poeticamente che “I ricordi sono il tesoro che ci portiamo dentro, la luce che illumina il nostro cammino.” Oltre a essere fonti di saggezza, di confronto e di ispirazione, e di conforto nelle fasi buie della vita, i ricordi sono la trama che tiene insieme i periodi della nostra esistenza rinforzando il nostro senso di identità.

La memoria ci può far rivivere esperienze sensoriali con il ricordo di odori come quello della casa dei nonni o quello dell’erba bagnata di rugiada nelle mattine trascorse in vacanza perché gli odori sono collegati a regioni del cervello associate alle emozioni e ciò crea un legame con determinati ricordi e stimola emozioni positive.

Anche riconoscere un profumo che era usato da una persona che non c’è più nella nostra vita ci porta al ricordo di un amore svanito, di un’amicizia sfumata o alla scomparsa di qualcuno che ci era caro. Il romanziere irlandese John Banville descrive i ricordi come qualcosa che vive dentro di noi affermando che “I ricordi battono dentro di me come un secondo cuore.”

Anche Virginia Woolf suggerisce che il passato di ognuno di noi è un tesoro personale, intimo e profondo e i ricordi sono come le pagine di un libro che solo noi possiamo conoscere appieno mentre gli amici possono solo leggere il titolo.

Oppure tornano alla mente con nostalgia i ricordi dell’ infanzia, le dolci carezze di mamma e papà, il buon odore dei dolci fatti in casa, i pomeriggi trascorsi giocando insieme ai tuoi amichetti.

Ma cosa succede al nostro cervello quando riviviamo un ricordo? Le emozioni associate a quel momento possono riemergere e influenzare il nostro stato d’animo attuale. La memoria emotiva lega strettamente le emozioni vissute durante un’esperienza ai ricordi ad essa associati. Quando viviamo emozioni intense, come gioia, tristezza o paura, l’amigdala, una parte primitiva del cervello che gestisce le emozioni, rilascia ormoni che innescano una reazione fisiologica e attivano i centri neurali correlati al movimento e al sistema cardiovascolare. Questo collegamento tra emozioni e ricordi può spiegare perché alcune esperienze lasciano un’impronta così profonda nella nostra memoria.

I ricordi influenzano anche la nostra vita quotidiana. Essi possono plasmare le nostre percezioni, le nostre decisioni e le nostre interazioni con gli altri. Inoltre, i ricordi possono influenzare la nostra autostima e la nostra identità, poiché ci aiutano a costruire una narrazione personale basata sulle esperienze passate. “

I ricordi sono dunque delle gemme preziose che arricchiscono la nostra esistenza e contribuiscono alla nostra crescita personale. Sono come tasselli di un mosaico che compongono la nostra identità e ci aiutano a comprendere il percorso che abbiamo compiuto.

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