Se scorri Google alla ricerca di attività che creano benessere trovi una grande quantità di informazioni, di siti, di opportunità che assicurano un miglioramento della qualità di vita e favoriscono il benessere della persona. Poi, quando le sperimenti spesso il risultato non è quello atteso nè quello promesso. In realtà la via della costruzione di una vita soddisfacente parte dalla consapevolezza e dalla unicità di ognuno di noi e quindi scrivere la ricetta per il proprio benessere non può che essere una nostra personale responsabilità. Nell’articolo qui sotto trovi alcuni spunti di riflessione e due esperienze per scegliere gli ingredienti della tua ricetta per percorrere la via più idonea alla costruzione del tuo ben-vivere.
La vita corre e noi…
Capitano quei momenti in cui la quotidianità viene stravolta dalla vita e ciò che fino a ieri era “la normalità” di botto cambia e si trasforma in qualcosa che non hai desiderato, calcolato o auspicato. A provocare il “terremoto” possono essere eventi inaspettati o semplicemente le fasi della vita ma ciò che accade sortisce l’effetto di “disturbare” o anche “distruggere” ciò che hai con tenacia costruito, le fondamenta su cui si basa il tuo vivere.
A me è capitato quando, mamma di 4 figli, d’un tratto me li sono trovata, più o meno, adolescenti. E da riferimento e giocoliere che tiene in vita tutte le attività della famiglia, mi sono risvegliata un mattino con la sensazione di un “ruolo” marginale che mi relegava a riserva per le necessità e minava le mie aspettative. Complice forse una consapevolezza da affinare e una unicità rimasta un po’ in disparte nel turbinio della vita carica di quel tempo, quella sensazione stava erodendo la mia vitalità e la mia capacità di sentirmi soddisfatta.
Iniziare dalla consapevolezza e da un piccolo passo
Non avevo più idea di cosa desiderassi per me stessa e per la mia vita personale, dentro la famiglia e nella società.
E’ stato un po’ come perdere il filo, smarrirsi nel tempo che sentivo scappare via veloce. Ma è stato proprio lì che, sulle ali di un tempo più lento, ho riscoperto che quella era l’occasione per ritornare a desiderare, a essere, a percepire, a fare quel passo che ancora mi mancava. E alzare le antenne, orientare il navigatore sulle frequenze dei miei desideri (scoprirli non è stato facile tra i tanti “devo” che popolavano la mia vita) ha significato aprirsi ad un altro mondo. Un piccolo passo questo che mi ha permesso di scoprire come sentirmi bene a prescindere dal mondo esterno, come costruire giornate ricche di energia e barattare parte del senso del dovere con il piacere di fare qualcosa di bello per me e per il mondo. Queste che sono le azioni che rappresentano ancor oggi il caposaldo su cui costruisco il mio benessere ogni giorno.
E tu? Hai pensato alla tua necessità di vivere bene? Lo sai che le neuroscienze raccontano che una vita ricca di benessere ti aiuta a mantenere basso il livello di infiammazione del corpo (innescato dallo stress) e ti permette di ammalarti meno? Pensi che sia così banale questa opportunità?
Per questo in questa settimana ho pensato per te questa esperienza.
E tu hai già scritto gli ingredienti della tua ricetta ?
Avere in tasca una ricetta che contiene i giusti ingredienti è sempre un salvavita nei momenti in cui ci troviamo a vivere un momento sfidante. Ma, per averla a disposizione quando serve, è necessario fermarsi, ascoltarsi e preparare ingredienti e procedure per poter intervenire con sollecitudine.
Scegli nel fine settimana il tempo da dedicare alla sua stesura, segnalo in agenda in modo da definire con certezza quando farai questa attività; presidia il tempo necessario, contrassegnandolo come prioritario (P) ai fini del tuo ben-vivere.
Apri il tuo quaderno e intitola una pagina “Ingredienti del Benessere”.
Suddividi la pagina in 2 colonne e nominale rispettivamente “Sollievo immediato” e “Sollievo ritardato”
E poi inizia a pensare alle attività che ti fanno sentire bene, a quelle che ti ricaricano all’istante, a quelle che, quando le hai fatte, ti senti davvero grande. Possono essere attività creative (musica, cucina, arte, sartoria, decoupage, coro…) di movimento (dallo yoga alla corsa, da una passeggiata al ballo, da una seduta in palestra ad una nuotata in piscina o al lago) o attività semplici (qualche respiro, una risata, alzare lo sguardo verso un cielo limpido, sentire la brezza del vento sul viso, chiudere gli occhi per qualche istante ed ascoltare il mondo).
Scrivile nelle due liste cercando di comprenderne gli effetti e di divenire consapevole di ciò di cui hai bisogno.
Scegli le più efficaci, evidenziale sul foglio e fissale nello scrigno del cuore e nelle reti neurali della mente in modo da poterle ripescare in fretta quando ne senti la necessità. Fai una foto alla pagina e porta sempre con te la lista degli ingredienti per bilanciare al meglio ogni situazione.
La responsabilità è tua
Scoprire la via del benessere e scrivere la ricetta giusta è il passpartout per attraversare meglio le giornate e percepire una vita carica di vitalità e autoefficacia. Ma bisogna scegliere di farlo, lo devi desiderare; ti devi assumere la responsabilità, partendo dai tuoi desideri, di comprendere cosa puoi fare per costruire il meglio per te.
Ecco allora che, come scrive Arianna Huffington nel suo libro “Cambiare passo”, non ci resta che prenderci del tempo per fermarci, scendere dalla ruota del criceto, dedicarci un tempo per osservare la vita che conduciamo e dialogare con noi stessi. Per definire, di cosa abbiamo bisogno per sentirci soddisfatti e non lasciarci sovrastare dallo stress, dalla mancanza di tempo e di sonno , dal bisogno di annullarci e restare connessi 24 ore al giorno. Lasciare spazio alle intuizioni che sbocciano solo quando fermiamo il mondo e lo osserviamo con gli occhi della meraviglia, significa darsi il permesso e assumersi la responsabilità di far uscire la nostra parte migliore che sa prendersi a cuore il nostro benessere.
La seconda esperienza di oggi è questa:
Fermati e vivi
Almeno una volta al giorno in questa settimana scegli di darti il permesso di pensare al tuo benessere. Scegli tu dove, quando e come, ma fallo. In quel momento:
-ovunque tu sia, fermati. Guardati intorno e cerca la bellezza intorno a te. E’ benessere? Ti fa sentire bene?
-qualsiasi cosa tu stia facendo, fermati. Respira a fondo, osserva ciò che stai facendo accadere. E’ benessere? Ti senti orgoglioso del tuo impegno?
-qualsiasi dovere tu abbia, fermati. Prenditi del tempo di sorridere, fare un passo di danza, ascoltare una musica, raccogliere un fiore, annusare un frutto. E’ benessere? Comprendi la portata di questa esperienza?
Fermati: prendi un respiro e domandati: “Ma io, ora, cosa desidero, di cosa ho bisogno, cosa sento buono per me?
Perchè fermarsi è il primo passo per ritrovarsi, vedersi e ascoltarsi; perchè solo se ti fermi puoi innestare una nuova marcia mentre corri sulla via del benessere.
Scrivi la tua ricetta per il tuo benessere
Come vedi il foglio è ancora vuoto, non ho trovato le risposte adatte a te. E’ tuo il compito di scoprire gli ingredienti giusti, definire passaggi e tempi di attuazione, determinare i risultati attesi. Riempilo con tutto l’amore che hai per te stesso, per ciò che sei e per ciò che con esso diventerai. Scrivi la ricetta con cui costruirai il tuo benessere da oggi fino alla fine dell’anno, colmala di attenzioni, segui il tuo cuore e vola là dove ti portano i tuoi desideri.
Ora sei pronto. Andiamo. Scrivi la ricetta per il tuo benessere.