L’Alitosi o più comunemente l’alito cattivo è un disturbo che colpisce quasi il 50% della popolazione, è di tipo transitorio ed è dovuto a una proliferazione di batteri del cavo orale che producono un gas contenente zolfo volatile oppure può avere origine da alterazioni della flora batterica di stomaco e intestino.
Nella cavità orale può essere presente una infiammazione delle gengive e del paradonto, la patina linguale, le tonsille con piccoli anfratti che raccolgono cellule morte e particelle di corpi estranei, una scarsa produzione di saliva, tutti elementti che causano l’alitosi.
Anche patologie sistemiche quali il diabete mellito,l’insufficienza renale cronica, l’insufficienza epatica possono esserne la causa.
Di conseguenza è meglio non sottovalutare il fenomeno e rivolgersi a un dentista o a un medico generico.
Fondamentale è l’igiene orale con frequenti spazzolamenti dei denti, pulizia del dorso della lingua, uso del filo interdentale e sciacqui con colluttori.
Inoltre è da evitare il consumo di alcuni alimenti come aglio, cipolla, peperone, carne e pesce affumicati, caffè, birra, vino e superalcolici, tutti cibi che producono cattivo odore.
