Lascia o raddoppia? è stato uno dei più famosi programmi televisivi a quiz della RAI
La prima e più famosa edizione del programma, condotta da Mike Bongiorno, andò in onda a partire dal 26
novembre 1955 ogni sabato sera, alle ore 21:00 con un enorme successo e in seguito venne spostata al
giovedì sera per le richieste dai gestori dei locali pubblici che avevano visto assottigliarsi gli incassi, proprio
per la serata considerata più lucrativa della settimana.
Nel corso della prima serata il concorrente doveva rispondere obbligatoriamente a otto domande, nel tempo
massimo di trenta secondi per ciascuna.
Il montepremi iniziale era di 2.500 lire (circa 40 euro del 2019) e a ogni risposta esatta il montepremi
raddoppiava; alla prima risposta errata il concorrente era eliminato e in questo caso, se aveva risposto
esattamente almeno alle prime cinque domande, portava a casa un gettone di consolazione del valore di
40.000 lire (circa 600 euro del 2019). Rispondendo alle otto domande totali, raggiungendo la quota di 320.000
lire (poco meno di 5000 euro del 2019), il concorrente acquisiva il diritto a ritornare la settimana successiva.
Puntate successive: le domande singole in cabina
Mike Bongiorno con il concorrente Enrico Vecchi, esperto di ciclismo
Al ritorno del concorrente in trasmissione, accompagnato dalla valletta, il conduttore cominciava porgendogli
la fatidica domanda: “Lascia o raddoppia?”: se egli “lasciava”, intascava la somma vinta fino a quel momento,
altrimenti lo si isolava acusticamente (per evitare i suggerimenti del pubblico in sala) invitandolo ad entrare in
una cabina e a indossare una cuffia, attraverso la quale poteva sentire la sola voce del conduttore che gli
parlava da un apposito microfono collegato con un filo alla cuffia stessa; successivamente veniva posta una
domanda singola.
Lascia o raddoppia?, puntata del 28 marzo 1956, Mike Bongiorno con il concorrente Gianluigi Marianini; tra di loro la
“valletta” Edy Campagnoli
Il concorrente aveva un minuto di tempo per rispondere (nelle edizioni successive, un minuto e mezzo),
scandito da un apposito orologio meccanico e da una musica di sottofondo, che sottolineava la suspense,
eseguita da archi; se la risposta era corretta, il suo montepremi raddoppiava e tornava la settimana
successiva per ripetere la prassi qui descritta, mentre, con la risposta errata, perdeva tutto il suo montepremi,
era eliminato dal gioco e vinceva, come premio di consolazione, una Fiat 600
Bongiorno vicino all’ospite Danny Kaye. Dietro di loro il cronometro e, sotto, il totalizzatore del montepremi di Lascia o
raddoppia?
Di raddoppio in raddoppio (il concorrente poteva presentarsi al massimo a cinque puntate consecutive), il
premio massimo che il concorrente poteva vincere era di 5.120.000 lire (circa 78.000 euro del 2019),
l’equivalente di 128 gettoni d’oro.
Esclusivamente per la domanda finale (multipla, in genere composta da tre sotto-domande), il concorrente
aveva diritto a portare con sé in cabina un esperto (in questa occasione si usava una cabina più grande); in
caso di risposta esatta, egli intascava il premio massimo, passando così alla storia del quiz, mentre, in caso di
risposta errata, il concorrente portava a casa un’autovettura Fiat 1400 come premio di consolazione.
Nel 1958 la prova consisteva in tre blocchi di domande ai quali il concorrente doveva rispondere in un minuto
e mezzo ciascuno, non cumulabili tra un blocco e un altro.
Una delle novità di Lascia o raddoppia? fu l’introduzione della figura della valletta: dapprima Maria
Giovannini la quale, per le troppe papere, fu poi sostituita da Edy Campagnoli, che divenne una delle
beniamine del grande pubblico e che accrebbe ancora la sua popolarità sposando il portiere di calcio Lorenzo
Buffon.
Molti concorrenti divennero dei veri e propri personaggi, come il raffinato e colto Gianluigi Marianini, Paola
Bolognani, bella, giovane e super esperta di calcio, poi nota come “la leonessa di Pordenone”, Marisa
Zocchi, Enrico Vecchi, la maggiorata e sensuale Maria Luisa Garoppo (la tabaccaia di Casale Monferrato),
Adele Gallotti, le gemelle Appiotti, Filiberto Menna, Bruno Dossena, Mario Valdemarin, Aldo Barbadoro,
Pierluigi Pellegrini (presentatosi sulla lirica e vittima di una delle numerose simpatiche gaffe di
Bongiorno) e Lando Degoli; quest’ultimo, professore di Matematica e cultore di musica classica, contribuì
grandemente alla popolarità del programma con una famosa risposta sull’uso del controfagotto nelle opere
di Giuseppe Verdi. Un altro concorrente, Ettore Balli, divenne in seguito uno dei maggiori giornalisti italiani
di jazz e la sua attività cominciò proprio nei giorni della sua partecipazione alla trasmissione, prima sul
settimanale Sorrisi e Canzoni[4], poi sulla rivista Musica Jazz.