Le emozioni in un viaggio attraverso la propria essenza – di Valentina Pilotto

Tu non sei l’evento che ti è successo; tu non sei l’emozione che hai provato mentre l’evento stava accadendo; tu non sei l’emozione che ti è rimasta nel cuore quando ciò che doveva accadere è accaduto. Tu sei ciò che farai con quello che ti è accaduto.

Letizia Espanoli

Le emozioni colorano la nostra quotidianità e sta a noi farle diventare fidate compagne di quel viaggio meraviglioso che è la vita, sono da assaporare mentre procediamo nella ricerca e nella scoperta della nostra essenza, di ciò che per noi è più importante.

 

Emozionarsi è ciò che ci fa sentire vivi, vitali, è ciò che dà significato e valore al nostro essere qui.

Ma quante sono le emozioni che un essere umano può sperimentare? Immergiti in questa esperienza: metti un timer e in tre minuti scrivi tutte le emozioni che conosci. Quante ne hai elencate?  Una decina?

In realtà i ricercatori ci dicono che sono oltre 300. Sorprendente vero? Le sfumature di questo arcobaleno emozionale sono proprio tante e il primo passo per poterle vivere, accogliere e trasformare, è riconoscerle e dare loro un nome.

Rileggi le emozioni che hai scritto. Probabilmente avrai menzionato gioia, felicità, paura, rabbia, calma etc. e spesso si è abituati a definirle come positive o negative, ma la scienza ci offre una  nuova lettura: ogni emozione ha valore ed è importante per noi. Secondo lo psicologo statunitense  D. Goleman, ogni emozione ha un ruolo unico, la radice stessa della parola emozione è il verbo latino moveo, “muovere”, con l’aggiunta del prefisso “e-” (“movimento da”), per indicare che in ogni emozione è implicita una tendenza ad agire. Le nostre esperienze emotive viaggiano lungo un    continuum e siamo noi a scegliere quale parte abbracciare e portare nella nostra quotidianità.

Le emozioni cambiano nel corso della nostra vita? L’impatto che hanno nella nostra quotidianità resta lo stesso man mano procediamo nel nostro percorso?

Il pensiero collettivo conduce a credere che emozioni come la gioia la felicità appartengano ai giovani, mentre la vecchiaia sia caratterizzata dalla tristezza e dalla rassegnazione. Questo stereotipo, ci dicono i ricercatori, può negativamente influenzare le persone che si avvicinano a quest’età e di conseguenza determinare il loro sentire. Questo pregiudizio però non corrisponde alla realtà, perché ogni età porta con sé la capacità di provare gioia e felicità e di vivere emozioni belle e significative che danno valore agli istanti.

La saggezza degli anni accompagna le persone ad avere maggiore capacità di assaporare e attraversare con più consapevolezza e leggerezza anche le emozioni depotenzianti. Il viaggio della vita, con i suoi eventi, ci regala ogni giorno la possibilità di continuare a divenire e di sperimentare l’intero arcobaleno emozionale,  scegliendo di vivere emozioni belle e ricche, capaci di regalare gioia e serenità.

Come fare per accogliere e attraversare le emozioni con maggiore consapevolezza? Permettimi di prenderti per mano nei prossimi quattro passi:

  • Resta presente all’emozione che stai sperimentando, evita di scappare e offri a te stesso la possibilità di “sentirla”, prendi consapevolezza di ciò che accade nel corpo.
  • Partecipa a quello stato emotivo: tu non sei l’emozione che stai vivendo, evita di identificarti con ciò che provi (“sono triste, arrabbiato…), invece dì a te stessa/o “in questo momento mi sento…”.
  • Offri spazio a quella emozione e accoglila: benvenuta gioia, benvenuta leggerezza… E, sì, dai il benvenuto anche a quell’emozione che porta con sé del disagio.
  • Per attraversarla pensa a quell’emozione e chiediti: cosa è venuta a dirmi? che messaggio c’è qui per me? E di conseguenza: con il significato che questa emozione ha per me, cosa posso fare adesso, cosa scelgo di fare accadere?

Allenare la capacità di riconoscere l’emozione che proviamo e seguire questi quattro passi, permette di affinare la nostra sensibilità senza farci trascinare dal vortice emozionale.L’età che avanza porta con sé anche la consapevolezza di un tempo di valore. Rallentare e saper assaporare pienamente il momento presente è la chiave per arricchire la vita di istanti di preziosi, questo porta a distogliere lo sguardo dall’orizzonte, per posarlo al ciglio del cammino a meravigliarsi della bellezza di un fiore. È una metafora questa che ci invita a coltivare apprezzamento e gratitudine per il momento presente che dona benessere e uno stato d’animo di leggerezza e valore. Ciò che proviamo ci conduce a scoprire che cosa è per noi l’essenza della vita.

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