LETTERA ALLA NONNA – dal libro “Io madre di mia suocera“ di M. Follador, Ed. Paoline
Carissima nonna,
…ci tengo a dirti che io sono contento di averti come nonna anche così, come sei ora. Sei la nonna più divertente del mondo e di certo anche la più strana.
Mi dispiace che ti arrabbi sempre con la mamma che vuole solo aiutarti, la tratti come se non la conoscessi, ma lei è la mia mamma, lo sai,vero? E’ buona!
Vorrei tanto che almeno una volta ti ricordassi di tuo figlio, lo vedi sempre ma non lo riconosci mai, lo tratti come se fosse un estraneo e mi sento quasi in colpa quando invece riconosci me e mi chiami anche per nome. So che hai una malattia che ti fa confusione, so che se fossi sana saresti diversa, ma per me è un po’ difficile capire che una mamma possa dimenticarsi di suo figlio. La mia mamma non si dimenticherà mai di me !
Mi piace da matti sentirti cantare specie quando scambi tutte le parole. Sul serio, nonna, non avrei potuto avere una nonna più divertente! Magari potresti evitare di cantare di notte perché per noi è importante poter riposare, poi il papà la mattina deve andare a lavorare e tu mi devi sempre aspettare perché mi piace, quando torno a casa da scuola, dirti cosa è successo, che voti ho preso, raccontarti le barzellette….Soprattutto mi piace sedermi vicino a te e ascoltare le tue strane storie mentre mi guardi, mi accarezzi e mi coccoli!
Però ricordati anche di mio papà! E’ lui tuo figlio! E poi io non sono una bambina! Mi chiami Riccardo ma mi dici “ Che bella bambina che sei! Sono un maschietto io!
Ti voglio bene nonna. Sono felice di essere tuo nipote e che tu viva con noi!
Con affetto, Riccardo

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