Hai mai pensato a quanto valgono le tue passioni? A come accendono la tua mente e il tuo cuore? A come esse regolano il funzionamento del tuo corpo e ti permettono di accedere a booster di energia vitale supplementari? Le passiono sono il perno sul quale agisci una vita ricca in soddisfazione, rendimento e autoefficacia. Per questo dovremmo smettere di “trascurarle” e iniziare a investire regolarmente del tempo per nutrirle adeguatamente. L’articolo “Mi nutro di passione per la vita: il mio Sè futuro sceglie di germogliare oggi” ha l’intento di farti indossare gli occhiali della speranza per autotraghettarti in un futuro che germoglia e fiorisce ogni giorno.
Ah, la passione! Non tutti possono…
Se è vero che, come dice una famosa citazione, “Ogni giorno è una vita in miniatura” penso alla vita delle molte persone che incontro durante il mio lavoro di Infermiera Felicitatrice del Sente-mente®Modello e sento che qualcosa non gira per il verso giusto. E quando mi guardo in giro tra amici, parenti e persone qualsiasi, noto quanto la vita comune sia guidata più dai “doveri” che dalle “passioni”. Non sembra anche a te?
Cosa dice la scienza?
Sappiamo quanto la passione sia un propulsore di benessere, un moltiplicatore di istanti felici. Essa può accendere la vita e le persone sperimentano un senso di vitalità e appagamento quando si dedicano a ciò che amano. L’esperienza soggettiva della passione è ampiamente riconosciuta ed esistono anche moltissimi studi scientifici che indagano i suoi effetti sulla salute e sul benessere. La teoria dell’autodeterminazione, sviluppata da Edward Deci e Richard Ryan a metà degli anni ’80, suggerisce che la passione può portare a un maggiore coinvolgimento, motivazione e senso di realizzazione. Inoltre la passione può promuovere l’autonomia, la competenza e la relazione sociale, che sono fattori chiave per il benessere psicologico.
Ci sono anche numerosi studi ad evidenziare i benefici della passione. Ad esempio, la ricerca condotta da Robert Vallerand e colleghi nel 2003 “La passione al lavoro” ha coinvolto un campione di dipendenti provenienti da diverse industrie e settori. Ai partecipanti è stato chiesto di valutare il livello di passione che provavano verso il proprio lavoro utilizzando una scala di misurazione. Inoltre, sono stati valutati anche il loro benessere psicologico e le prestazioni lavorative. I risultati dello studio hanno dimostrato una forte correlazione positiva tra la passione al lavoro e il benessere psicologico dei dipendenti. Coloro che riportavano un livello basso di passione al lavoro erano più inclini a sperimentare sintomi di burnout e insoddisfazione generale. Coloro che invece riportavano un livello più elevato di passione al lavoro dimostravano una percezione maggiore di felicità, soddisfazione, vitalità e una riduzione dello stress nella vita.
La passione è stata associata a una migliore performance lavorativa, a una maggiore persistenza negli obiettivi e alla promozione di uno stile di vita sano. Ma la ricerca sulla “passione” è tuttora un campo in continua evoluzione e ci sono ancora diverse aree che richiedono ulteriori studi. In effetti essa non è ritenuta una skill isolata ma interagisce con il contesto individuale e si combina con vari fattori che contribuiscono a determinare il benessere complessivo di una persona.
La conseguenza…
E’ qui che rimane lo snodo fondamentale: inseguire le nostre passioni sì, ci fa bene, ma a volte il contesto e le situazioni possono generare fattori che ci impediscono di fatto di immergerci consapevolmente in questa esperienza di benessere. E accade che rimaniamo al palo, a volte rassegnati, altre arrabbiati per ciò che non può accadere.
Spesso rimaniamo invischiati nella “Palude dell’impotenza” e nello “Stagno dei doveri” tanto che non riusciamo nemmeno a pensare di provare ad alzare la testa per vedere se c’è uno spiraglio attraverso il quale cercare di cambiare una situazione che ci sta stretta, ci logora e produce mal-essere. E, a lungo andare, perdiamo il focus sui nostri desideri.
Esperienze
A me è capitato qualche anno fa, avevo perso il filo delle mie passioni dentro alla routine di una famiglia divenuta improvvisamente impegnativa. Il mio pensiero era rivolto prevalentemente alle aspettative che figli, compagno e nonno riponevano in me e ciò che facevo riusciva a malapena a permettermi il continuare a lavorare in part time. Potete immaginare il vortice della ruota del criceto in cui vivevo? Nel mio ritmo c’erano solo alzati, corri, supporta, cura, attivati, prepara, riordina, verifica e controlla. E quando, a fine giornata rallentavo, passare dalla veglia al sonno era una frazione di nano secondo: dov’erano finite le mie passioni? Non solo non c’era più tempo per loro, erano completamente sparite dai miei pensieri e dai miei desideri. Ecco, oltre la frenesia il nulla.
A ognuno di noi capita di vivere momenti ad alta velocità. Ma per la nostra salute, la nostra longevità e il nostro benessere è importante viverli consapevolmente per poter stare alla larga dalla sensazione di impotenza che ci attanaglia e ci porta a vivere di insoddisfazioni, lamentele e automatismi. E’ col passare del tempo che ho imparato che i miei devo a volte potevano essere trasformati in “scelgo”, che i miei non ho tempo potevano diventare “creo il mio tempo”, che il mio non me lo posso permettere poteva essere sostituito da un accorato “io desidero”. A piccoli passi, perchè la mia vita non è cambiata in una notte, ho imparato a dedicarmi piccoli spazi, nutrendo il mio sentire e definendo via via passioni e desideri che oggi ancora riempiono e abitano il mio cuore.
Capisci quanto è importante definire un Time Out per scendere consapevolmente dalla ruota del criceto e capire l’orizzonte che si staglia nel tuo cielo? Sperimentare l’esperienza di oggi significa proprio questo. Ti va di farlo con me?
Di che “passione” sei?
Ti chiedo di creare per te stesso uno spazio temporale di mezz’ora. Prendi il tuo cellulare, una tisana profumata, una copertina, il tuo quaderno e qualche penna colorata.
Scegli una colonna sonora neutra ( questa ad esempio), mettiti comodo e lascia che la mente vaghi nella tua vita. Porta alla luce i tuoi desideri di oggi e quelli passati. E anche la bellezza di ciò che fai accadere ogni giorno. Lentamente ripercorri gli anni tornando indietro alla ricerca delle cose che ti hanno fatto innamorare della vita, delle passioni che hai provato e di ciò che ti ha fatto e ti fa ancora brillare gli occhi.
Quando vuoi torna sul tuo quaderno. A metà di una pagina disegna verticalmente una linea del tempo da 0 a 100 anni. E poi:
-nella porzione di sinistra, in corrispondenza delle varie età, inizia a completarla con le passioni che hai vissuto, che ti hanno motivato, che hai scelto o che magari ora hai abbandonato; termina la colonna e fai qualche respir o -passa poi nella porzione di destra; scrivi, sempre tenendo conto della cronologia, i desideri che ti hanno guidato nel tempo e quelli che ancora desideri far avverare.
Una raccomandazione: non minimizzare le tue passioni e vola alto con i desideri per trovare il modo di accendere ogni giorno.
Riscoprire desideri e passioni è nutrire l’oggi con la bellezza del passato, la possibilità del futuro e la consapevolezza che è nostra la responsabilità e la scelta di far scintillare ancora e sempre la vita.
Cammina verso il tuo divenire, nutriti e cresci ogni giorno.
E’ fondamentale nutrirsi di consapevolezza per comprendere dove mi trovo e cosa posso fare. Nello specifico di una situazione, di relazioni che rinvigoriscono energia e capacità di guardare alla bellezza della vita, di un fare creativo che alleggerisce mente e cuore, questa azione è un balsamo che può portare sollievo all’anima, alla mente e al corpo.
E’ così che ho fatto scelte, mi sono sfidata e messa in gioco; è così che ho imparato a delegare, a programmare, a razionalizzare per creare tempo aggiuntivo; è così che ho iniziato a crescere e a caricare di crescente entusiasmo e soddisfazione la vita. Ho capito che desiderare, scegliere e attuare sono il processo che mi porta dritta ai miei risultati e che il fuoco che alimenta le mie passioni è linfa vitale per lo stress positivo e il benessere che oggi percepisco.
E se nel tuo oggi c’è tanto “dovere” prova a prenderti piccoli Time out creativi, piccole oasi di ricarica creativa che diradano la coltre di impotenza e aprono spiragli alla luce. A volte il rispetto per noi stessi diventa il primo passo. Il riconoscere che esistiamo e che, come tutti, abbiamo diritto e bisogno di fermarci, di guardarci in giro e di amarci un po di più. E anche se non riusciremo a prenderci il tempo per quella passeggiata ai mercatini di Natale o sulla neve in montagna, magari con un televisore potremo farci un giro vituale. Potremmo divertirci a divenire chef stellati con i tutorial di You tube o goderci un massaggio alle mani, un giro di valzer lento o una tazza di the profumato di cannella con una musica natalizia in sottofondo.
A piccoli passi puoi dare un nuovo senso e significato anche ai momenti dove la fatica si fa sentire. E ricominciare a nutrire la tua voglia di passione. E quindi? Fai come me…
Un, due, tre… passione
Hai mai giocato a “Un, due, tre stella?” E’ un gioco che facevo da ragazza, che piace molto anche hai bambini. Ho pensato di riadattarlo, renderlo virtuale per comprendere quanto in realtà a volte possiamo, ma non ne siamo consapevoli. E, come me, anche tu puoi cambiare le regole e trasformarlo. Inizia col chiudere gli occhi e respirare per un paio di minuti.
Immaginati ora di essere al centro di un cerchio sulla cui circonferenza ci sono, schierate alternativamente, le tue passioni e i tuoi doveri. Immagina di fare un giro su te stesso per ammirarle; non dovrebbe risultarti difficile se hai fatto l’esercizio precedente.
Immagina che le tue passioni abbiano lo sguardo rivolto all’esterno del cerchio e in coro dicano “Un, due, tre stella!” e tu nel frattempo scelga verso quale passione dirigerti. Hai solo il tempo di quelle 4 parole per scegliere, decidere e muoverti: alla parola Stella, tu ti sarai avvicinato alla passione scelta ma dovrai essere immobile in un punto del cerchio, perchè i tuoi doveri si gireranno verso di te e se ti troveranno in movimento mentre insegui i tuoi desideri ti riporteranno al punto di partenza.
Immagina ora che queste sequenze di pochi, piccoli passi che fai verso il tuo risultato siano i passi che ogni giorno puoi compiere verso ciò che ti appassiona. Hai poco tempo, qualche secondo da prendere al volo, da sfruttare a vantaggio per il tuo benessere, la tua speranza e la tua autoefficacia. E , se nella realtà oggi non è stato possibile avvicinarti nemmeno un pò al tuo risultato, non demordere, sii creativo e attiva strategie per essere più veloce ad acciuffare l’attimo senza indugio e senza timore. Il mondo non crolla se ti fermi per un minuto, o se ti assenti per qualche ora.
Riapri gli occhi ora e comprendi che ogni giorno puoi scegliere di alimentare le tue passioni, che non è importante “quanto” ma ciò che fa la differenza è soprattutto il cosa e il come che scegli.
Vuoi andare ora sul tuo quaderno e scrivere le riflessioni che si sono aperte nel tuo cuore?
E allora
prendi il coraggio a piene mani, respira e fai in modo di ascoltare le passioni che pulsano dentro il tuo cuore: non sprecare nemmeno un minuto perchè la vita brilla sempre quando tu scegli di nutrire la bellezza che hai dentro di te. Semina, fai germogliare e lascia fiorire il tuo “Sè futuro” perchè è colui che ti accompagnerà nel tempo a raccogliere la soddisfazione di una vita nutrita bene.