Le feste natalizie si portano dietro un insieme di tradizioni e riti sempre uguali, il pranzo con i parenti, l’apertura dei regali, il gioco della tombola ma anche l’andare al cinema fa parte di quei comportamenti ricorrenti.
Così guardare un film a Natale è una tradizione inossidabile anche se le file fuori dalla sala cinematografica per la visione di un film natalizio ha conosciuto con il tempo un netto cambiamento. La crisi, la chiusura delle sale, l’avvento dei servizi di streaming on line hanno modificato le nostre abitudini e così al cinema si preferisce il comodo divano di casa. Ma noi che vogliamo stimolare i vecchi ricordi affettivi mettiamo in evidenza come, in tutte le città, il numero di sale cinematografiche è diminuito nettamente. E dei vari Excelsior, Fenice, Grattacielo, Ritz, Aurora, Moderno, Capitol, Vittorio Veneto, Astra, Alabarda, Impero, Alcione, Radio, Filodrammatico, Abbazia, Lumiere, Garibaldi, Alabarda e Regina, non rimane più nulla. Oggi quei cinema non esistono più, spazzati via dalle gigantesche multisala, e di qualcuno sopravvivono solamente insegne cadenti, sopra le serrande sbarrate. Il cinema che fu quando il biglietto era cartaceo, piccolo e rettangolare. Il posto era unico e ci si sedeva dove si voleva o, meglio, dove si trovava posto. Sedie di legno e la ‘maschera’ che ti “puntava addosso” la lucina, per controllare che tutto fosse a posto. Dopo la metà degli anni ’40, c’erano i popcorn creando un binomio indissolubile che dura ancora oggi tanto che è quasi impossibile pensare di entrare in un cinema senza avvertire il caratteristico profumo di popcorn all’ingresso che viene ancora preferito rispetto a caramelle, patatine, cioccolatini e gelati vari.
I film avevano un’identità di genere e c’erano i film d’amore per le donne
e quelli di guerra o i famosi western per gli uomini.
Non tutte le storie d’amore filano lisce dall’inizio alla fine e spesso sono caratterizzate da un’altalena di emozioni e punteggiate da lacrime. Il romanticismo e la voglia di tenerezza trasformavano gli spettatori in guance bagnate e fazzoletti inzuppati e la frase ricorrente all’uscita era del tipo “ bellissimo film, ho tanto pianto “.
Il western è un genere cinematografico che racconta l‘epopea americana della frontiera. Le vicende narrate raccontano la conquista di ambienti selvaggi e la sottomissione della natura in nome della civiltà rappresentata dalla ferrovia e dal telegrafo, oppure la confisca dei diritti territoriali degli indiani pellerossa. Le location sono fortini isolati,ranch, saloon o prigioni. La trama parla di cowboys erranti che vagano di città in città con il revolver, il Winchester e un cavallo.Il western sfrutta questi semplici elementi per creare racconti moralistici, di solito ambientati tra i più spettacolari panorami d’America.
Comunque il trend “ Cinema- Natale “ continua se negli ultimi decenni un grande successo di pubblico l’hanno avuto i cosiddetti “ cinepanettoni “.