Orticoltura per la demenza: Coltivare il benessere attraverso la natura – di Annapaola Prestia, psicologa, fondatrice di S.O.F.I.A. per la Famiglia

L’orticoltura rappresenta un’attività terapeutica sempre più diffusa nel trattamento della demenza. Le persone affette da questa malattia possono sperimentare una serie di benefici fisici, cognitivi ed emotivi coltivando un giardino o partecipando ad attività di giardinaggio. In questo articolo, esploreremo l’orticoltura come forma di terapia per la demenza e i numerosi vantaggi che può offrire.

Benefici fisici:

L’orticoltura coinvolge una serie di movimenti fisici, come scavare, piantare, annaffiare e raccogliere i frutti del proprio lavoro. Queste attività favoriscono la mobilità e la coordinazione motoria, aiutando le persone con demenza a mantenere forza e flessibilità. Inoltre, l’esposizione al sole favorisce la sintesi della vitamina D e contribuisce alla salute delle ossa.

Benefici cognitivi:

L’orticoltura stimola il cervello e può migliorare la funzione cognitiva delle persone con demenza. La pianificazione del giardino, l’identificazione delle piante e il seguire le stagioni richiedono un processo mentale attivo. Queste attività possono aiutare a mantenere la memoria a breve termine e migliorare l’orientamento spazio-temporale. Inoltre, l’interazione con la natura può ridurre l’ansia e migliorare l’umore, fornendo un senso di calma e benessere.

Benefici sociali ed emotivi:

L’orticoltura può essere un’attività sociale coinvolgendo sia i pazienti che i loro familiari o operatori sanitari. Il coinvolgimento in un progetto di giardinaggio collettivo crea un senso di comunità e di appartenenza, promuovendo l’interazione e la comunicazione. I giardini condivisi possono anche fungere da spazi di incontro e socializzazione, dove le persone con demenza possono condividere le loro esperienze e sentirsi parte di un gruppo.

Inoltre, l’orticoltura offre un senso di scopo e realizzazione personale. Vedere le piante crescere e fiorire grazie al proprio lavoro instilla un senso di gratificazione e autostima. Questo può essere particolarmente importante per le persone con demenza, che potrebbero sentirsi frustrate o demotivate da altre attività quotidiane.

Come iniziare con l’orticoltura per la demenza:

Per iniziare con l’orticoltura terapeutica, è possibile creare un giardino sensoriale accessibile e sicuro. Si possono includere piante aromatiche, tattili e visivamente stimolanti. È importante scegliere piante adatte al clima e all’ambiente locale, facendo attenzione anche alle esigenze dei singoli pazienti.

Le attività di giardinaggio possono essere adattate alle capacità e alle preferenze individuali. Ad esempio, si possono utilizzare attrezzi da giardinaggio leggeri e facili da maneggiare o offrire il supporto di un volontario o di un operatore sanitario. In oltre, il coinvolgimento delle persone con demenza nella cura delle piante può avvenire anche all’interno di strutture residenziali, attraverso la creazione di spazi interni dedicati come giardini verticali o vasi da interno.

Conclusioni:

L’orticoltura per la demenza rappresenta una forma di terapia che offre una vasta gamma di benefici fisici, cognitivi, sociali ed emotivi. Coltivare un giardino o partecipare a attività di giardinaggio stimola il corpo e la mente, riduce l’ansia e il disagio e promuove un senso di scopo e realizzazione personale. È importante rendere l’orticoltura accessibile e adattabile alle esigenze individuali, creando spazi sicuri e coinvolgendo attivamente i pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari. Grazie alla sua natura inclusiva e rigenerante, l’orticoltura offre un modo efficace e piacevole per migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza.

Riceve per appuntamento Studio: Via De Iacomini, 2A – 34070 Villesse (GO) Cell.
331-4933554 E mail. annapaolaprestia@annapaolaprestia.it
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