Poesia per un malato d’Alzheimer – di Angelo Cover

Dalla sua bocca più nessun messaggio
aveva da tempo abbandonato l’uso del linguaggio
I suoi occhi inespressivi
fissavano sempre il vuoto, passivi
I ricordi dei suoi cari
erano diventati confusi e molto rari
Poi ad un tratto una mossa
un gesto, una scossa
Allungando la mano
come per afferrare un ricordo prezioso e lontano
Venne attratto da un bambino
che entrato in stanza, sorridendo, aveva intralciato il suo cammino
Guardandolo sul viso
gli corse dietro, incantato da quel sorriso
“Mi vuoi bene”
gli disse, allontanando per un istante le sue pene
Tutti sorpresi non avevano compreso
cosa potesse averlo smosso così indifeso
Una sola frase, durata un secondo
frutto di un barlume, penetrato nel suo mondo
Era il potere dell’amore
che laddove la mente si spegne, lei comunica con il cuore

tratto da TV dei Ricordi.Terapia non farmacologica per malati Alzheimer

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