Siamo cresciuti negli anni in cui i Duran Duran se la battevano con gli Spandau Ballet.
Siamo cresciuti guardando i cartoni di Bim Bum Bam.
A scuola ci andavamo col montgomery, con il diario Smemoranda e lo zaino Invicta tutto scarabocchiato e rigorosamente da soli.
Usavamo i ciucci colorati, masticavamo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavamo le sorprese degli ovetti Kinder.
Aspettavamo il Festivalbar e le classifiche di superclassifica show con DJ Super X.
I testi delle canzoni li leggevamo da Tv sorrisi e Canzoni e li imparavamo a memoria per poi cantarli sotto la doccia.
Avevamo “la compagnia” e si passavano le giornate a giocare o chiacchierare sui muretti della città.
Siamo cresciuti con Happy Days, Hazzard, A-Team, Magnum PI, Spazio 1999, Arnold, I Jefferson, Willy il principe di Bel Air, I ragazzi della terza C, Beverly Hills 90210, Goldrake, Mazinga Z, Jeeg Robot, Capitan Harlock, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Candy Candy, Lady Oscar, Occhi di gatto, ed Esplorando il corpo umano.
Abbiamo telefonato dalle cabine telefoniche e i gettoni di rame erano le nostre ricariche.
La sera a casa guardavamo la Corrida, Giochi senza frontiere, Portobello insieme a mamma e papà.
Tremavamo di paura ma aspettavamo con ansia le puntate di Twin Peaks.
Erano gli anni degli yo-yo, del Vestro e Postal Market, delle macchine fotografiche col rullino e non vedevi l’ora di sviluppare le foto ma su 25 ne uscivano bene 3 o 4 al massimo.
In gita scolastica se eri fortunato ti compravano quella “ usa e getta” e sul pullman eri un “criminale” se sedevi in fondo.
Ridevamo dei ceffoni di Bud Spencer e Terence Hill in tv e rimpiangiamo tutt’oggi la Lira, perché con un Deca ti facevi la serata.
Quanto mi mancano gli anni della mia adolescenza, quanto mi mancano quegli anni…