SENSO DI FAME E SENSO DI SAZIETÀ

La psicologa madrilena Itziar Digon che da anni si occupa di alimentazione afferma che:

«Possiamo imparare a riconoscere il senso di sazietà e di pienezza dello stomaco. Quest’organo è come un serbatoio di benzina che ha un sensore che si accende per avvertirci che si sta svuotando e che ha bisogno di fermarsi per fare rifornimento, cioè mangiare. E ne ha anche un altro che ci avverte che si sta riempiendo e che dobbiamo fermarci. Mentre mangiamo, inconsciamente non siamo collegati a questa sensazione e finiamo per mangiare troppo, sentendoci a disagio, troppo pieni per aver assunto più calorie del necessario».

Le fa eco la nutrizionista Gala Freixer di Clinique La Prairie che è un luogo da sogno, un mix tra una spa, un ospedale e un hotel con lo scopo di rendere la vita più lunga, più sana e più felice :

«I meccanismi fisiologici e psicologici della regolazione della sazietà e dell’appetito da parte del nostro corpo sono molto complessi. Ci sono diversi fattori che possono avere un effetto sul comportamento alimentare e che possono interferire con la capacità di riconoscerli. Tuttavia, oggi sappiamo che è possibile imparare a saziarsi. Lo stress, la noia, la mancanza di sonno, l’esposizione prolungata a cibi altamente appetibili, il mangiare con distrazioni… sono alcuni elementi che possono favorire una ridotta sensibilità ai nostri segnali interni di sazietà. #

Bisognerebbe sapere che, di solito, ci vogliono circa 20-30 minuti perché i segnali di sazietà raggiungano il nostro cervello. Questo è più o meno il tempo che impiega lo stomaco, rilasciando degli ormoni, a comunicare il nostro livello di sazietà. Ecco perché dobbiamo smettere di mangiare prima di sentirci completamente sazi.

L’esperta nutrizionistaYlenia Lopez-Llata infatti spiega :

«Sarebbe ideale creare l’abitudine di mangiare il più lentamente possibile, assaporando, seduti, consapevoli di ciò che stiamo facendo, parlando con altre persone se siamo in compagnia, masticando molte volte e con molto tempo e pazienza. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che mangiare è necessario per vivere, ed è il modo in cui riceviamo il carburante che permette al nostro corpo di funzionare correttamente. Significa ascoltare il corpo e sapere quando fermarsi, e distinguere la fame fisiologica dal desiderio di mangiare»

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