Vi sembra possibile che una settantenne, vergognandosi un po’, abbia messo un annuncio su un sito di
incontri per sentirsi rispondere da un tizio di 25 anni :”Spero che non mi dica che sono troppo giovane per
fare sesso assieme.”? Ma non erano gli uomini maturi a cercare l’amante giovane e a lasciare la moglie
per una preda più fresca?
Sembra incredibile, ma episodi del genere sono riportati nel libro di Vanna Vannuccini “L’amore a
settant’anni” edito da Feltrinelli. L’autrice, corrispondente di Repubblica, è stata una delle fondatrici della
rivista “Effe” e continua a seguire le rivoluzioni sociali che investono in particolare la donna.
Se è stato proprio il femminismo, insieme all’invenzione della pillola, il primo motore dell’indipendenza
femminile, adesso l’allungarsi della vita e la possibilità di restare in salute dopo i 70 anni hanno prodotto
un altro impulso: quello di abbattere un po’ per volta il tabù che circonda il sesso e l’amore in tarda età.
Ovviamente in Italia questo percorso è stato ostacolato da un lungo passato di pregiudizi e inibizioni
fortemente sobillati dalla Chiesa, ma in altri paesi si sta assistendo a un nuovo capitolo della condizione
femminile. In Francia, riporta la Vannuccini, i matrimoni tra over 70 sono cresciuti del 17 per cento in 5
anni e la TV ha trasmesso addirittura un serial sull’amore nella terza e quarta età. Ovviamente sono i siti
internet il primo luogo dove cercare un partner; i più specializzati riescono a mettere insieme in poco
tempo persone che hanno gusti simili, biografie compatibili e analoghe visioni del mondo. Infatti, a una
certa età, è fondamentale avere interessi in comune e concordanza sullo stile di vita.
La Vannucci esplora con animo da cronista decine di testimonianze nelle più varie località del mondo
occidentale, compiendo un vero itinerario amoroso della terza età. L’improvviso risveglio del sesso in un
incontro imprevisto non è giudicato come una perversione, ma come l’opportunità di usare in modo
piacevole i vent’anni in più che la società del benessere ha regalato alle donne. Il refrain che accompagna
la descrizione di questi tardivi tormenti amorosi è un po’ quello di non perdere tempo, perché “la vita
finisce presto ed è più preziosa”. La ricerca di nuovi amori in età avanzata, comunque, parte anche dalla
liberazione dal ruolo di mater familias, per accedere ad una carriera lavorativa persino di rilievo. Infatti
molte donne preferiscono separarsi da un marito che non sopportano, restando single se non trovano un
compagno adeguato.
Come si spiega dunque che l’età anagrafica, vissuta in passato come uno stigma, possa diventare motivo
di attrazione? La spiegazione viene dai sessuologi, che notano come i rapporti con le coetanee siano
spesso insoddisfacenti per le eccessive pretese delle ragazze, che contrastano con l’ansia da prestazione
tipica del maschio. Le donne mature, invece, non hanno grandi esigenze, anzi, per loro la relazione con un
giovane è una formidabile gratificazione narcisistica, che le compensa dal cruccio di invecchiare.
SESSO TARDIVO – di Giorgetta Dorfles
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