“ Ma cosa mi dici mai “ era la tipica frase che usciva dalla vocina di Topo Gigio abbassando le orecchie per la vergogna di aver combinato qualche piccolo guaio, un personaggio che ha conquistato il mondo dei bambini e anche quello degli adulti con la sua tenerezza.
Topo Gigio è un pupazzo creato nel 1959 da Maria Perego per la trasmissione televisiva Serata di gala ma in breve tempo riscosse un notevole successo, in particolare durante gli anni sessanta e settanta, tanto da apparire in moltissime trasmissioni come Canzonissima e lo Zecchino d’Oro
Ha l’aspetto di un topo antropomorfo alto circa venti centimetri caratterizzato da un corpo tozzo dal colorito roseo e da una grande testa. Ha due grandi orecchie tonde, occhi azzurri provvisti di palpebre e ciglia, muso appuntito con sottili vibrisse, bocca piccola, generalmente sorridente, provvista di un dentino sporgente, e capelli gialli; risulta sprovvisto di coda. È vestito in genere con maglioncini dai colori pastello (il più tipico è a righe orizzontali bianche e celesti) e un paio di pantaloni. I suoi doppiatori gli donano una tipica voce contrassegnata da un registro grave, marcati portamenti e salti improvvisi in un acutissimo falsetto.
Da un punto di vista caratteriale, il personaggio è contraddistinto da un forte romanticismo, innocenza pura e senso dell’umorismo, ricreando quella tipologia di effusioni proprie dei bambini desiderosi di tenerezza. È famoso per la sua golosità nei confronti del formaggio in particolare del groviera.
Nel 1961 Topo Gigio fu il primo pupazzo animato ad apparire in Carosello come testimonial di una marca di biscotti e divenne poi protagonista del film Le avventure di Topo Gigio, Esordì anche come protagonista di una serie a fumetti pubblicata sul dal Corriere dei Piccoli, dal 1961 al 1963.
Nel 1974 presenta Canzonissima con Raffaella Carrà e negli anni successivi partecipa a varie trasmissioni della Rai, in particolare come spalla fissa di Cino Tortorella nella manifestazione musicale Zecchino d’Oro